Quello che segue è un comunicato dei delegati e delegate Rsu di Cobas, Uilcom e Fistel sulle manifestazioni all’interno della giornata di sciopero di carattere nazionale del 21/01/2019 a difesa dei livelli occupazionali e della qualità e dignità del lavoro nelle sedi italiane dei call center di Comdata.
Lo sciopero è coinciso con l’accordo raggiunto tra azienda e sindacati che ratifica sei mesi di solidarietà, per i 902 lavoratori del call center di Ivrea.
Nella mattinata, a seguito della manifestazione sotto gli uffici della Direzione Territoriale del Lavoro (DTL), una delegazione, composta da delegati Rsu e da lavoratori, è stata ricevuta dalla Direttrice (D.ssa Tiziana Morra) e dal Capo degli ispettori (Dott. Del Balzo).
Hanno prestato moltissima attenzione a quanto esposto, nello specifico: la situazione generale Comdata, sia dal punto di vista economico, sia da quella delle criticità occupazionali; la gestione delle relazioni industriali da parte dell’azienda, sia a livello nazionale, sia a livello di sede; l’utilizzo di applicativi informatici che violano quanto disposto dall’art. 4 della Legge 300/1970 (così come integrata dal Jobs Act). Inoltre, i nostri interlocutori hanno fatto delle domande specifiche e dettagliate in materia di stress da lavoro correlato, turnistica, utilizzo di lavoro supplementare per i lavoratori a tempo parziale. Il Dott. Del Balzo ha tenuto a specificare che a suo avviso il nodo della questione è il controllo a distanza.
Alla fine dell’incontro è stato chiesto alla Rsu di redigere una relazione e inoltrarla direttamente a loro. A seguito di questa relazione la DTL provvederà ad avviare i conseguenti accertamenti. La direttrice ha inoltre specificato che provvederà a informare della situazione anche il Ministero del Lavoro a Roma.
Nel pomeriggio lo sciopero si è concretizzato in una manifestazione che ha raggiunto la sede della Rai in Via Verdi. Le nostre rimostranze sono state ascoltate da una giornalista, come da relativo servizio nell’edizione serale del Tg regionale del Piemonte.
Di questa giornata, che ricordiamo si inseriva in uno sciopero di carattere nazionale a difesa della quantità e della qualità dell’occupazione nelle sedi italiane di Comdata, diamo una valutazione molto positiva: al di là dell’ottima partecipazione dei colleghi e delle colleghe – che ringraziamo calorosamente – ci eravamo posti due obiettivi: il primo, quello di interessare le autorità competenti in materia di controllo a distanza; il secondo, quello di dare visibilità alla cittadinanza delle nostre ragioni.
Siamo molto soddisfatti di aver raggiunto entrambi gli obiettivi. Questo risultato rafforza la nostra convinzione che solo l’unità dei lavoratori e delle loro rappresentanze porta a azioni efficaci e alla possibilità concreta di difendere con successo i nostri diritti.
autoconvocat* - contro la crisi 